Il Dialogo e l’Acquasanta: la fotografia.

– Giuseppe cos’è la Fotografia?
– un pezzo di carta su cui c’è stampata un’immagine
– e l’immagine?
– un contenuto della fotografia
– tutto qui?
– perché che c’è di più?
– non so, pensavo mi dicessi qualcosa in più…
– perché? Se ti chiedessi cos’è…mmmh….una foglia, che mi diresti?
– beh, potrei dirti tante cose! Ad esempio l’autunno o il rumore che fanno le foglie secche quando le calpesti, l’odore che emanano le foglie di un albero…
– allora hai sbagliato la domanda…ed anche la risposta alla mia domanda. Mi hai chiesto cos’è la Fotografia non cosa rappresenta per me!
– vabbè intendevo quello!!
– non è la stessa cosa perché tra il “significato” e la “rappresentazione” ci sono di mezzo io, tu o qualcun altro. Cambia tutta la prospettiva! È la mia testa, il mio cuore, la mia esperienza che forma ciò che la rappresenta.
– ok, allora cosa RAPPRESENTA per te la Fotografia?
– un pezzo di carta su cui c’è stampata un’immagine.
– ?
non è la stessa cosa perché tra il “significato” e la “rappresentazione” ci sono di mezzo io, tu o qualcun altro. Cambia tutta la prospettiva! È la mia testa, il mio cuore, la mia esperienza che forma ciò che la rappresenta
⁃ quindi mi stai dicendo che sei indifferente alla Fotografia, che non te ne importa, che sei insensibile al suo fascino?
⁃ Nooo, ho risposto alla tua domanda.
⁃ Ma ti piace la Fotografia, si o no?
⁃ Si
⁃ Però?
⁃ Però nulla! Mi piace la Fotografia, mi piacciono le immagini, mi piacciono le cartoline, i manifesti strappati… perché incroci le braccia?
⁃ Perché odio quando mi prendi in giro!
⁃ Non ti sto prendendo in giro, ti sto rispondendo!
⁃ Mi prendi in giro! Non ti sopporto!
⁃ Non aggrucciare la fronte che ti vengono le rughe.
⁃ Puoi fare il serio ed evitare di prendermi in giro, per favore? Se non ti va di parlare di quest’argomento basta dirlo!
⁃ Ok ok, allora…facciamo un passo indietro: mi piace la Fotografia ma preferisco quello che viene prima e dopo. Quello che c’è in mezzo, tra il prima ed il dopo, è bello ma a volte non è così affascinante. Almeno non quanto il prima ed il dopo
⁃ ?
⁃ Che c’è? Non ti piace neanche questa risposta?
⁃ Che significa quello che hai detto? Cos’è il “prima” ed il “dopo”?
⁃ Uff…è un discorso lungo, ti annoierei.
⁃ No, col cavolo!! Adesso mi dici tutto!
⁃ Va bene, lo hai voluto tu…rispondi ad una mia domanda: ti piacciono i libri?
⁃ Si, molto
⁃ Bene. Ti piacciono tutti i libri?
⁃ Beh, no, dipende?
⁃ Da cosa?
⁃ Alcuni sono belli, altri meno, altri brutti.
⁃ Ma ti piacciono nel senso che sono belli? Ad esempio hanno una bella copertina, la carta è vellutata…
⁃ Ma no, che domande sono! Mi piacciono per quello che c’è scritto!
⁃ Quindi ti piacciono per le parole che ci sono scritte? Cioè alcune parole sono più belle, altre meno, alcune parole stanno bene insieme, hanno lettere che suonano meglio…
⁃ Ma no…si…anche, ma è secondario! Mi piace quello che ci leggo, quello che raccontano le parole, mi piacciono le storie, i viaggi che faccio con la mente, le ambientazioni che riescono a suggerirmi.
⁃ Ecco, quindi…
⁃ Aspetta, aspetta!! Ho capito che mi vuoi dire: la Fotografia è come un libro in cui esistono storie ed ognuno ci vede quello che vuole!
⁃ No!
⁃ Come no? Allora che c’entrano i libri?
⁃ Innanzi tutto la “Fotografia” non sono le “fotografie”: la prima è una sorta di processo tecnico che racchiude tutta una serie di pratiche al fine di produrre delle fotografie. Queste sono, appunto il prodotto di tutto l’iter fotografico…e di altro. In pratica: la Fotografia è un’insieme di tecniche e rudimenti tecnici che servono per tradurre quello che il fotografo vede in fotografie. E con questo inizia e finisce la Fotografia, che, in sostanza, è un contenitore di tecnica ed oggettività. Per tornare all’esempio del libro possiamo dire che la Fotografia è come la “scrittura”, le fotografie sono come i libri.
⁃ Certo! Ho capito! Se la Fotografia è come la scrittura, le fotografie sono come i libri ed a te interessa il prima ed il dopo mi stai dicendo che a te interessa quello che vedi – e che vorrai scrivere – e quello di cui il libro scritto ti parla! Cioè ti interessa più la storia che l’atto creativo!
⁃ Esatto!
⁃ Perché? No no, aspetta: mi è venuta fame
⁃ Anche a me…
⁃ Un po’ mi stupisce quello che mi dici. Non so precisamente perché, ma immaginavo fossi un romantico, una persona appassionata…mi fai assaggiare la tua pizza?
⁃ Certo, prendine quanta ne vuoi. Io sono appassionato, moltissimo
⁃ Però da quello che dici non sembra
⁃ Perché pensi questo?
⁃ Non lo so, però ci sono rimasta male
⁃ Preferivi ti dicessi che la Fotografia è la mia passione, che mi sveglio alla mattina e la prima cosa che penso è come far fotografie, che mi sento completo con la fotocamera in mano…
⁃ No no no, però…non so forse sono io che vedo il fotografo come una persona romantica, appassionata, ingegnosa!
⁃ Ed infatti hai ragione, hai detto bene: il FOTOGRAFO! Una cosa è la Fotografia ed un’altra il fotografo.
⁃ Beh, il fotografo è colui che FA fotografie…buona la mozzarella!
⁃ Certo, fa le fotografie, ma il fotografo è anche una persona che osserva, impara, ama, odia, come tutte le altre persone. Io sono molto appassionato della vita altrimenti che motivo avrei di voler fare fotografie alle persone?
⁃ Le passioni le abbiamo tutti, chi più chi meno. Allora cosa distingue un fotografo da un non-fotografo? Se non mangi i bordi posso prenderli io?
⁃ Certo prendili. Il fotografo ha la voglia e la capacità di sintetizzare quello che vede in fotografie. Ecco, una delle capacità più importanti di un fotografo è proprio la sintesi.
⁃ Cioè?
⁃ Cioè la capacità di arrivare all’osso delle cose. Nasce da una necessità: le fotografie non possono essere una copia della realtà, sono piatte, bidimensionali e non hanno l’hic et nunc che ha la vita.
⁃ Ho bevuto troppo, non ti seguo. Mi stai dicendo che le fotografie non sono vere, non raccontano la realtà?
⁃ Ni, in parte è così. Le fotografie sono vere in quanto tali: trasmettono la realtà perché, appunto, la fotografano, ma non ne portano con sé i suoi significati..
⁃ Quindi sono insignificanti, insulse? Ma che dici!
⁃ Aspetta, fammi finire! Non sono insulse, il significato, cioè l’interpretazione della realtà, è del fotografo. Quindi è una realtà parziale e ristretta. Per questo c’è bisogno di sintesi. In sostanza: le fotografie sono il risultato della visione e della scelta del fotografo.
⁃ Quindi il fotografo è più importante della fotografia?
⁃ No, il fotografo è la fotografia. Il processo fotografico, dunque, esiste solo perché c’è un fotografo che vuole tradurre in un pezzo di carta stampato quello che ha visto, che percepisce, che interpreta e che sintetizza.
⁃ Che bello!! Non l’avevo mai vista in questo modo! Grazie! Ti pago la cena!
⁃ …anche perché hai mangiato tutto tu!
⁃ ?